Soprattutto in questi ultimi anni, tra le attività che potremmo considerare appartenenti ad un nuovo tipo di business, la cannabis light è sicuramente una di quelle. Al contrario di quello che potrebbe sembrare a prima vista, l’erba legale è un affare da migliaia di Euro all’anno ed il banco europeo ne è una prova.

Oltre alla fibra di canapa che sta riscuotendo un grandissimo successo come materiale tessile rinnovabile, biocarburante, bioplastica e addirittura mobili, l’erba legale è un ottimo sostituto anche di alcune medicine e condimenti.

Una doverosa precisazione che differenzia l’erba legale da quella non permessa dalla legge, consiste nello 0,2% di THC che non dà quindi quella “sensazione di sballo”, ma permane comunque un effetto rilassante che non annebbia la mente e non ha effetti collaterali su fisico e memoria. Una volta chiarito questo punto, vediamo dunque di approfondire meglio la questione anche tramite un po’ di numeri.

I numeri della cannabis light

Come dimostrato da alcuni studi del settore, fonte BlitzQuotidiano, il business della cannabis light sta crescendo costantemente in tutti i continenti del mondo a partire dagli Stati Uniti. Oltre ad essere stati il Paese di origine, stando alle previsioni, gli States potrebbero raggiungere la vorticosa cifra di 24 miliardi di dollari nel giro di 3 anni.

A testimonianza di questo, vi sono sempre più investitori che hanno deciso di ampliare il loro giro d’affari con nuove aziende, fattori e creazione di ulteriori posti di lavoro. E tutto questo senza parlare della creazione di nuovi prodotti che vanno dalle creme fino alle gocce passando per il cibo. Stessa cosa dicasi per la Cina ed anche per il Canada che, solo nel 2018, ha visto il business della cannabis light superare il mezzo miliardo di dollari.

Che cosa dice la legge in Italia

Una delle leggi italiane più importanti del settore è di sicuro la numero 242 del 2016 che tratta della coltivazione dell’erba legale a livello industriale. Tale legge vieta la commercializzazione e la coltivazione di piante di cannabis con un livello di THC che supera lo 0,6 %.

In aggiunta, la sentenza delle Sezioni Unite del 19 dicembre 2019, ha precisato che non è illegale coltivare della cannabis per uso personale anche se quest’ultimo aggiornamento genera una ulteriore serie di dubbi e domande.

Ad ogni modo, va ricordato che, la diffusione dell’erba legale nel nostro Paese, è un metodo più che efficace per contrastare egregiamente lo spaccio ed il mercato illegale. Un mercato che, come tutti ben sappiamo, è spesso gestito dalla malavita organizzata.

Dove si può acquistare l’erba legale

Per procurarsi della cannabis light ci sono due modi principali, uno è il negozio fisico specializzato e l’altro è quello virtuale.

Se i primi si trovano perlopiù nelle grandi città, è altrettanto vero che i negozi virtuali sono in rapida crescita ed uno dei più famosi rimane sicuramente Weedzard.

Su Weedzard è quindi possibile sfogliare il catalogo online, ordinare quello che si vuole direttamente online e ricevere il prodotto scelto comodamente a casa propria in un anonimo pacco per evitare sguardi indiscreti di “disapprovazione”.

 

 

 

 

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