rio-2016-1470327530-pngBando a scandali, disagi ambientali, virus e lavori incompleti, ecco alcune curiosità interessanti da conoscere sulle passate olimpiadi di Rio 2016. La torcia olimpica partita dalla Grecia è arrivata a  Rio, passando trecento città, percorrendo 20mila chilometri e grazie alla staffetta di 12mila torcieri.

Il golf torna come disciplina olimpica dopo 112 anni e il rugby dopo 92. I giochi di Rio sanciranno l’addio allo sport per Michael Phelps, ancora imbattuto nel suo record dei 100 metri a farfalla.

E non solo, andiamo a snocciolare qualche curiosità sui giochi:

Un’atleta brasiliana di volley scesa in campo per le Olimpiadi, dopo un solo mese dal parto

Si chiama Fabiola, è la palleggiatrice della nazionale brasiliana convocata dal c.t. Guimaraes, ha 33 anni e ha partorito a fine maggio sua figlia Annah. È scesa sul campo per gli allenamenti in vista delle Olimpiadi già dopo poche settimane.

Fabiola aveva continuato a giocare fino al quarto mese di gravidanza, ha poi seguito una dieta per non ingrassare più del dovuto e ha regolarmente fatto esercizi per mantenere il tono muscolare. Tanti sforzi e impegno proprio per farsi trovare comunque fisicamente pronta in vista delle Olimpiadi, che sarebbero cominciate solo due mesi dopo la nascita della sua bambina.

Il Brasile si è fatto trovare pronto per le Olimpiadi dal punto di vista digitale

Quando un Paese ospita le Olimpiadi o altri eventi di portata mondiale di questo genere, è inevitabile che tutti avvertano le ripercussioni e che le conseguenze di tali decisioni si sentano in ogni ambito. Servizi pubblici, infrastrutture, sanità, sicurezza, trasporti: e per quanto concerne le prestazioni digitali? Il Paese sembrava in ritardo: i primi dati mostravano che i tempi  di risposta del DNS (di un browser o un telefono che vuole collegarsi al server) risultavano lenti, così come il download di file in genere. C’è da dire che alla fine, almeno su questo ambito, il Paese si è fatto trovare pronto e non ci sono stati disagi per atleti e stampa.

I protagonisti di Rio 2016 su  Nintendo Wii-U sono Mario e Sonic

Terza Olimpiade insieme, per Mario e Sonic che ritroviamo su Nintendo Wii-U per il videogame ufficiale delle Olimpiadi 2016 di Rio de Janeiro, in Brasile.

La coppia era stata già protagonista di questi Giochi in occasione delle Olimpiadi di Pechino nel 2008. Per partecipare alle varie discipline olimpiche l’unico modo per vincere era puntare tutto sulla velocità del  giocatore (premendo continuamente i pulsanti) e sulla precisione, soprattutto per giochi come il tiro al piattello o quello con l’arco. Ora nella nuova versione si aggiungono 14 discipline inedite, tra cui il rugby a sette, oltre  ovviamente alle immancabili: calcio, tennis da tavolo,  discipline atletiche e beach volley.

Non mancano gli effetti sorprendenti e la possibilità di superare la realtà con la fantasia: spazio dunque allo Scontro fra eroi (squadra Mario contro squadra Sonic), modalità perfetta anche per giocare da soli.

Impennata delle scommesse online

Come ogni grande evento anche le olimpiadi hanno mosso grandi cifre in termini di scommesse online. Una impennata notevole anche nel Paese carioca, grazie al fatto che manifestazioni simili offrono la possibilità di giocare in un solo giorno su diverse discipline sportive.

Gli atleti di Rio volevano congelare lo sperma prima di Rio 2016

Lo spettro del virus Zika non ha lasciato nessuno indenne, soprattutto nello stato d’animo di ansia e preoccupazione che provoca. Molti atleti chiamati a partecipare alle Olimpiadi 2016 di Rio de Janeiro hanno addirittura rifiutato le convocazioni. Altri di spicco, come Gasol e Rutheford, stavano valutando l’opportunità di congelare lo sperma prima della partenza, in quanto il virus Zika si trasmette per via sessuale e provoca microcefalia nei feti.

Il Brasile è purtroppo il focolaio principale per la diffusione del virus a causa della zanzara Aedes Aegypti.

Il grande ritorno del rugby nelle Olimpiadi 2016 del Brasile

Un ritorno dopo decenni o piuttosto si dovrebbe definirlo un esordio? La versione di questa disciplina olimpica vista a Rio de Janeiro in realtà è quella a sette e non la tradizionale che conosciamo con 15 giocatori. Più spazio a disposizione dunque in cui poter mostrare le proprie abilità di atleta.

L’altra grande novità di questa versione nuova di zecca in occasione delle Olimpiadi 2016 è stata l’introduzione del torneo femminile. Il formato è identico a quello maschile, vale a dire si giocava su tre gironi, ognuno dei quali è formato da quattro squadre.

Rio 2016: è stato Felipe Anderson “l’italiano” che partirà per il Brasile

Il fantasista della Lazio è stato l’unico giocatore che partirà alla volta delle Olimpiadi del Brasile per far parte della rosa dei 18 scelti dal c.t Rogerio Micale. In realtà essendo le Olimpiadi “fuori dalle date Fifa”, le società possono anche rifiutarsi di concedere i giocatori e anche per Anderson la trattativa con la Lazio è stata lunga.