Vitello tonnato

La ricetta del Vitello tonnato, molto in voga negli anni ’80, è un classico intramontabile della gastronomia tradizionale italiana, tipico della cucina del Piemonte ed in particolare Cuneo, era già conosciuto nel ‘700, fatta eccezione per la maionese che fu aggiunta negli anni.

Nacque come un piatto povero della tradizione popolare, preparato con gli avanzi della carne di vitello, che subiva una lenta e lunga cottura, per acquisire la giusta morbidezza, per poi insaporirla con condimenti forti, come acciughe sotto sale e capperi.

Questo piatto antichissimo è perfetto come antipasto, ma anche come un leggero secondo, è gustoso da consumare durante tutto l’anno, nella versione fredda tipicamente primaverile ed estiva o in quella calda nel periodo invernale.

E’ una pietanza delicata e gustosa allo stesso tempo, che necessita di tempo e degli ingredienti giusti, per essere cucinata, molto importante è la scelta della carne, i tagli più indicati per realizzare il vitello tonnato sono: noce, magatello, girello o il cappello del prete, parti particolarmente tenere.

La carne va lasciata a bagno per una notte intera in aceto, vino bianco ed aromi, come: chiodi di garofano, alloro e bacche di ginepro, in seguito la stessa marinatura una volta filtrata farà da base alla cottura della carne, che deve andare a fuoco lento per almeno un’ora.

Quindi va tagliata a fette molto sottili che saranno accompagnate o meglio ricoperte da una salsa a base di tonno sott’ olio, acciughe e capperi dissalati, limone ed olio extra vergine di oliva.

Nel corso degli anni la ricetta originale ha subito diverse rivisitazioni da parte degli chef, con l’aggiunta di nuovi ingredienti, primi fra tutte la maionese, ma anche uova sode o verdure varie, per non parlare di marinature e cotture molto diverse tra di loro. Per altri informazioni su cibo e vini vi consigliamo il portale Kitchen.it, troverete preparazioni tradizionali come la ricetta dei cornetti ed informazioni su ingredienti particolari e della tradizione italiana.