altroIl tatuaggio Irezumi in Giappone è quello che definisce lo stile decorativo di questa terra, il quale è fatto di simboli iconografici che nel corso della storia si sono andati definendo fino ai giorni nostri. Quando si parla di tatuaggio giapponese si sta parlando di qualcosa di simbolico che tende, anche al giorno d’oggi, ad occupare una grande parte del corpo.

Nella storia del Giappone si è vista l’abitudine di tatuare qualcuno non solo a fini decorativi o filosofico – religiosi. Nei tempi antichi chi doveva subire un onta veniva marchiato attraverso il tatuaggio con linee precise che avevano il compito di connotare quell’individuo come criminale di un certo tipo. Solo successivamente, il tatuaggio divenne un arte da tramandare e destinata alla decorazione del corpo tout court.

Ma prima di arrivare ad una diffusione di massa, i tatuaggi fiori di ciliegio sono passati per quelli che in occidente chiameremmo borghi o ghetti. Nel periodo Edo, si diffuse l’abitudine di tatuarsi tra i giocatori d’azzardo o presso i luoghi frequentati dalle Geishe. Insomma i bohemienne Giapponesi erano coloro che imprimevano sulla loro pelle un disegno che simboleggiasse una vita scampata al dolore e alla malinconia, fatta di eccessi e di divertimento.

Da allora molto è cambiato e alla gamma dei soggetti storici del tatuaggio giapponese se ne sono aggiunti di religiosi come ad esempio il fiore di loto o come i tatuaggi fiori di ciliegio. Il fiore di ciliegio è il fiore nazionale del Giappone e simboleggia delicatezza, eleganza e sobrietà. È un fiore dalla breve durata che fiorisce in pochi giorni di primavera e simboleggia anche per questo la bellezza dell’attimo che fugge.

I tatuaggi fiori di ciliegio riassumono in sé caratteristiche legate ad esempio alla gioventù e alla bellezza, oppure alla fama e alla ricchezza alla volatilità degli elementi e, sul piano filosofico, è andato rafforzandosi come simbolo proprio per la sua durata e la sua estetica.

Qualcuno sostiene che i tatuaggi fiori di ciliegio furono anche i soggetti preferiti di alcuni guerrieri e ciò farebbe dubitare sulla loro diffusione recente. Scopri di più sul portale www.superinformati.com

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