Quando si parla della caldaia a condensazione si fa riferimento a un sistema innovativo per la produzione di calda sanitaria. Proprio per questa ragione, in tanti si mettono in contatto con il pronto intervento Caldaie Roma per sostituire la vecchia caldaia tradizionale con un sistema dotato delle tecnologie più avanzate.

Di seguito in questa breve guida, è possibile per tutti scoprire di più, in particolare come funziona e soprattutto quali sono i vantaggi e i benefici collegati.

Come funziona la caldaia a condensazione

Una caldaia a condensazione ha delle piccole similitudini con le caldaie di tipo tradizionale. Per iniziare, il gas viene inviato al bruciatore per produrre il calore che scalda l’acqua. Bisogna però ricordare che durante questo processo non si genera soltanto calore ma anche dei fumi che vengono scaricati tramite la canna fumaria. Questi fumi trasportano con sé parte del calore prodotto che viene quindi sprecato.

Le caldaie con il sistema a condensazione fanno qualcosa di diverso rispetto alle tradizionali per evitare proprio questo spreco. Prima che vengano rilasciati, la caldaia trattiene e condensa questi fumi per recuperare parte del calore che altrimenti andrebbe buttato via.

I vantaggi della caldaia a condensazione

Come intuibile dal paragrafo precedente, vale la pena contattare il servizio di pronto intervento Caldaie Roma per installare una nuova caldaia a condensazione perché risulta essere più efficiente. Infatti, utilizza minore quantità di gas combustibile per produrre il calore che serve. La riduzione dei consumi consente di ottenere anche un importante riduzione bolletta. Si parla di un importo ridotto anche del 20-25% rispetto a prima.

Non è finita qui poiché la caldaia di ultima generazione è anche più rispettosa dell’ambiente dato che produce minori quantità di fumi e dalla temperatura minore rispetto alle caldaie tradizionali. La caldaia a condensazione oggi rientra negli interventi per la riqualificazione energetica dell’appartamento che dà diritto a una detrazione fiscale del 50 o addirittura 65%. Meglio verificare la percentuale che può essere addirittura maggiore in base alle disposizioni del comune di residenza.

Di Editore