Ci sono moltissimi motivi per cui un vecchio impianto elettrico risulta scomodo e sarebbe da affidare a un pronto intervento elettricista Roma che lo mette subito a norma. Ecco perché un vecchio impianto non va mai bene in casa ed è da rifare al più presto.

Brucia i caricatori di telefoni e pc

Chi abita in una casa vecchia con un impianto altrettanto datato, sa benissimo di che cosa si tratta. Ci sono degli sbalzi di corrente ogni tanto che possono bruciare i caricatori dei telefoni cellulari o anche degli smartphone. Infatti, si è costretti a cambiare il costoso caricabatteria del pc portatile per colpa di un impianto elettrico che non funziona bene. Va a finire che nel giro di pochi mesi si brucano moltissimi e costosi carica batterie.

Costringe a usare prese multiple

Un vecchio impianto elettrico che andrebbe fatto rifare al più presto perché è scomodissimo. Ogni volta che si desidera collegare un apparecchio, soprattutto se nuovo, alla presa di corrente, si è costretti a usare un riduttore. Vuol dire che per casa devono esserci più prese che consentono di collegare i nuovi elettrodomestici con prese universali a un impianto che ha solo vecchie prese, le classiche con i tre fori distanziati.

Provoca corti circuiti

Uno dei maggiori problemi nel tenere un impianto datato è il corto circuito. Il pronto intervento elettricista Roma consiglia sempre di sostituire un impianto dopo che si è verificato il primo perché sicuramente ne seguiranno poi altri se non si procede al più presto. I cavi elettrici, con il passare del tempo, si possono rovinare e così la loro guaina protettiva in plastica. Quando i cavi opposti si toccano provocano un corto circuito. Il salvavita dovrebbe scattare immediatamente, se ritarda anche solo di un millesimo di secondo potrebbe scoppiare un incendio.

Non è a norma

I vecchi impianti non sono a norma con le ultime leggi uscite dopo la loro realizzazione. L’intervento dell’elettricista punta anche a rendere l’impianto a norma secondo le ultime leggi sulle sicurezza emanate negli anni successivi.

Di Editore