Si fa presto a dire che il pediatra è il medico che si prende cura dei piccoli e della loro salute. Non sempre però, soprattutto se si è genitori “alle prime armi”, si ha ben chiaro cosa faccia davvero un pediatra e in che modo. Oggi ci sono professionisti che hanno deciso di “andare online” e di farlo con siti come www.pediatraroma.com dove raccontano chi sono, che esperienze hanno avuto nel mondo della medicina, come intendono la stessa condizione dell’essere pediatri. Per riuscire ad avere le idee più chiare, e per scegliere con consapevolezza a che professionista affidarsi, però andrebbero fatte alcune considerazioni sul compito e sulla missione più profondi di un medico come questo.

Pediatra a Roma (e non solo): cosa c’è da sapere

Non è, infatti, un medico qualsiasi e la sua figura è molto più vicina a quella del medico di famiglia che a quella di uno specialista. Il pediatra, cioè, non cura il bambino – non solo, per lo meno – ma lo segue passo passo nel suo sviluppo: ciò significa nel concreto che, dai primissimi giorni a quando sarà diventato un adolescente, dovrà tenere traccia della sua storia clinica e del suo quadro di salute generale e che dovrebbe diventare, per questo, una figura fiduciaria e di riferimento per tutte le volte in cui si avranno bisogno di consigli e dritte per la salute, intesa a trecentosessanta gradi appunto, dei più piccoli. In altre parole? Un medico pediatra si assicura che tutto sia nella norma già nei primissimi giorni di vita del bambino; può dare consigli sull’allattamento, anche in collaborazione con altre figure più specializzate; segue e valuta la crescita del piccolo; guida lo svezzamento; interviene ovviamente in caso di patologie tipiche dell’età infantile (malattie esantematiche, eccetera) e può consigliare al bisogno visite o esami specialistici. Proprio per queste ragioni, trovare un pediatra che ispiri fiducia e con cui sia facile stabilire un rapporto personale, empatico è di fondamentale importanza. Non andrebbero trascurati, però, neanche alcuni fattori pragmatici come la disponibilità a intervenire anche a orari non ambulatoriali in caso di emergenza o quella di poter prenotare le visite direttamente su siti come www.pediatraroma.com, soprattutto se si lavora e si devono conciliare impegni e cura del bambino.

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