20150518_120839Siamo stati al Salone del Libro di Torino e proprio in quell’occasione abbiamo avuto modo di scoprire quali fossero i nuovi progetti votati all’innovazione e quali start-up possano avere in serbo delle sorprese che non ci saremmo attesi. Sono stati giorni intensi e ricchi di spunti su cui riflettere, quelli del Salone del Libro, ed i progetti interessanti che hanno destato la nostra attenzione sono stati davvero molti, ma uno in particolare ci ha impressionati: stiamo parlando di Aureoo, il portale/social che potrebbe diventare la nuova piattaforma culturale e letteraria del futuro!

Nell’era del digitale e dei social network che impazzano nel mondo del web, in un periodo storico in cui la maggior parte dei ragazzi va a cercare informazioni e approfondimenti nel web e soprattutto in facebook, era necessario che qualcuno intervenisse per proporre qualcosa di nuovo, che fosse in piena sintonia con i nuovi strumenti di comunicazione ma che al contempo si concentrasse su contenuti di valore. In facebook, punto di riferimento ormai per moltissimi, la concezione crossmediale è stata già sviluppata, ma non in nome di una rinascita della cultura quanto piuttosto come valvola di sfogo, spesso e volentieri addirittura stupida.

È in un periodo come questo, quindi, che i due giovani ragazzi roveretani Ivano e Matteo, fondatori di una start-up innovativa e vincitori di un bando provinciale, hanno avuto un’intuizione geniale: perchè non partire dal libro, come fonte di sapere, per approdare ad una concezione più ampia della cultura, che coinvolga anche tutti quei contenuti che di solito al libro non vengono associati? Perchè non rendere il social network uno strumento di condivisione, sì, ma di condivisione del sapere, e di tutto ciò che può arricchire davvero la vita di ognuno di noi? Ecco che, proprio da questa concezione e da questa voglia di esplorare sentieri non ancora percorsi, è nato Aureoo.

Il portale è in tutto per tutto un social network, graficamente accattivante e progettato in modo da poter apparire intuitivo al massimo: un social network basato proprio sul concetto di contenuto crossmediale, che attraversa diversi canali di comunicazione rimanendo comunque sempre proiettato all’interno di vision e percorsi volti a creare delle connessioni semantiche. Si tratta di un progetto interessante, nato da una start-up trentina che secondo noi farà molta strada: siete curiosi? Collegatevi anche voi ad Aureoo.com e iniziate a creare le vostre connessioni!

Di Editore