Lo scaldabagno a gas è presente in praticamente ogni abitazione. Specialmente chi abita in un condominio non può fare a meno di questo indispensabile elettrodomestico che permette di scaldare l’acqua nei nostri rubinetti. Visto che esistono tanti differenti tipi di scaldabagno, prima di procedere all’acquisto è sempre bene informarsi. Non costano poco e comprarlo sbagliato può portarci a un danno economico.

Chiaramente in sostituzione dello scaldabagno a gas è possibile scegliere quello elettrico, tuttavia il primo è molto più economico in termini di costo sulla bolletta. Chi vive in condominio poi, può optare solo per questo tipo di soluzioni visto che è centralizzato solo il riscaldamento.

Facciamo subito una distinzione tra due differenti tipi di scaldabagno a gas, quello a camera aperta e camera stagna.

Lo scaldabagno a gas con camera aperta è sicuramente quello più diffuso. Il primo motivo è sicuramente perché ha un costo iniziale decisamente più competitvo rispetto all’altro. Come mai vengono chiamati a camera aperta? Per il sistema che usa, prende l’aria che gli serve per la combustione nella stanza stessa in cui è stato installato. I fumi dello scaldabagno a gas con camera aperta vengono poi scaricati all’esterno dell’abitazione usando la canna fumaria.

Passiamo ora allo scaldabagno a gas con camera stagna. Sono più costosi e quindi meno diffusi. La differenza rispetto all’altro modello chiaramente non è solo questa. Sono chiamati a camera stagna perché non entrano in contatto con l’aria presente nell’ambiente dove sono stati installati ma vanno a prendere l’aria da fuori e i fumi ovviamente sono sempre scaricati fuori. Sono costretti a prenderli coloro che lo installano in un bagno o in una stanza che non rispetta le leggi in materia.

Ci sono alcune cose da sapere anche riguardo all’installazione e la manutenzione. La legge ha imposto dei limit precisi per quanto riguarda l’installazione dello scaldabagno a gas. Per esempio la legge vuole che uno scaldabagno a camera aperta non può essere posizionato ne in bagno ne in camera da letto, dove invece possono essere installati quelli a camera stagna. Il motivo è che tali modelli non prelevano l’aria dall’ambiente mentre i primi si.

Quello a camera aperta può essere installato solo in un locale la cui grandezza è di almeno 20 metri cubi e deve possedere una ventilazione di almeno 100 cm cubi. In pratica occorre un quadrato di 10 x 10. Per installarne uno a camera stagna invece basta scegliere un locale dove l’installazione è aerabile. Se c’è anche un piano cottura, come nel caso di chi lo installa in cucina, occorre di nuovo l’apertura.

Lo scaldabagno a gas non ha bisogno di una manutenzione in via obbligatoria, anche se ogni due anni è consigliato farli controllare da un tecnico abilitato per vedere se c’è un qualche problema da risolvere. Uno dei più comuni è sicuramente il deposito di calcare, tra le altre cose non deve essere sottovalutato visto che va a compromettere anche il rendimento stesso e perciò la capacità di scaldare l’acqua. Riduce il calore trasmesso ma allo stesso tempo aumenta i consumi.

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