Questi sono i tre principali metodi usati oggi per riscaldare casa messi a confronto, valutando con attenzione tutti i pro e contro per individuare il migliore.

I classici caloriferi: pro e contro

Il metodo più diffuso al girono d’oggi per riscaldare gli ambienti domestici è rappresentato dai caloriferi. I radiatori sono collegati in un circuito in cui passa acqua calda riscaldata dalla caldaia. Il calore si diffonde grazie al sistema convettivo, cioè passando all’aria circostante. La presenza di un corpo riscaldato fa sì che il calore continui a diffondersi anche dopo che è il sistema è stato spento.

Molti sono i punti di forza dei caloriferi a partire dalla diffusione omogenea del calore in tutti gli ambienti domestici, sebben al girono d’oggi visti gli ultimi aumenti del gas, tocchi mettere in conto una spesa piuttosto alta che pesa sulle tasche degli italiani.

Quando si parla di riscaldamento occorre anche trattare il tema dell’efficienza. Oggi sul mercato ci sono sistemi che migliorano l’efficienza riducendo consumi e quindi costi, come la caldaia a considerazione e i termosifoni tubolari che massimizzano la superfice a contatto con l’aria. Per mantenere una buona efficienza del corso del tempo occorre investire in manutenzioni periodiche che comprendono la pulizia della caldaia e / o lo sfiato dei termosifoni.

La stufa a pellet: pregi e difatti

Negli ultimi anni è aumentata a dismisura la diffusione delle stufe a pellet. A differenza di quelle tradizionali, una stufa di questo tipo brucia i pellet, dei piccoli cilindri realizzati con scarti di legno e fibre termopressati. Fino a qualche tempo fa il punto di forza della stufa riguardava il prezzo economico del pellet che però quest’anno è raddoppiato trascinato dagli aumenti del gas e le difficoltà di importare legname.

Se la calida consuma gas, la stufa ha però bisogno dell’energia elettrica, anch’essa in forte rincaro. Meglio quindi controllare le offerte luce da chetariffa onde evitare un bollette costosa. Infine, sebben meno pericolosa di stufe a legna, anche quella a pellet per motivi di sicurezza va pulita dai residui e lo stesso vale per la canna fumaria.

Il condizionatore con pompa di calore: vantaggi e svantaggi

Infine, molti scaldano gli ambienti di casa utilizzando la pompa di calore del condizionare preleva il calore dall’aria o acqua e lo diffonde nell’ambiente. È un sistema che sta avendo una crescente diffusione perché produce aria calda senza bisogno di installare caloriferi o stufe varie. Con un unico dispositivo, si raffresca la casa in estate e si scalda in inverno.

Tuttavia, bisogna ricordare che il condizionatore è uno di quegli elettrodomestici che consuma di più in casa perciò utilizzarlo significa vedere un aumento dei consumi energetici e, di conseguenza, dei costi fatturati in bolletta. Inoltre, un po’ come capita con la stufa, la diffusone del calore non è omogena ma la temperatura sale solo in corrispondenza del punto di emissione dell’aria. Tuttavia, a differenza di caloriferi e stufe, il sistema della pompa di calore non ha un vero corpo riscaldato che diffonde calore anche dopo lo spegnimento; appena il sistema viene spento, il calore viene meno.

Di Editore