La tanzanite pietra è una bellissima gemma, particolarmente apprezzata per il suo bel colore blu ricco di riflessi policromi e iridescenti. Il suo nome deriva dal luogo di origine, cioè la Tanzania. Viene estratta unicamente da qui. E’ l’unico posto al mondo dove ci sono i giacimenti e, visto che nel giro di pochi anni saranno probabilmente esauriti, ecco che viene considerata più rara addiritturadel diamante.

Alla base c’è la zoisite, il quale è molto più diffuso. Questo però si mischia con il vanadio e, grazie a un contesto geologico unico, nasce la tanzanite. Alle pendici del monte Kilimangiaro offre un ambiente unico al mondo, con le condizioni di formazione ideali.

La tanzanite proprio come lo zaffiro ha un bel colore blu intenso. Questo però accade perché viene trattata con temperature molto alte. Al naturale è rossastra. In base al punto in cui si osserva cambia infatti il colore. L’effetto comunque varia in base al singolo cristallo. Più è pregiato e più il blu è in evidenza dopo il trattamento.

Il valore economico cambia soprattutto in base alla purezza, visto che l’assenza di inclusioni e anche la trasparenza aumenta il gioco di luce.

Di questa pietra si hanno notizie storiche. E’ strettamente legata alla cultura Masai. Ancora oggi le donne che partoriscono ricevono questa pietra in dono come segno di buon augurio e anche di fortuna. Secondo la leggenda furono i pastori nomadi Masai a scoprirla dopo aver dato fuoco a della sterpaglia. Un’altra loro credenza è quella che sarà possibile trovare tanzanite sulla terra fino a quando gli animali continueranno a camminare sulla Terra.

In gioielleria viene trattata con grande cura visto che può spezzarsi se riscaldata troppo. Prima vengono tagliate e lucidate, dopo sottoposte a 520° per far emergere il colore ed evitare che si danneggi.

In commercio ovviamente ci sono anche delle imitazioni. Possono essere pietre sintetiche, oppure realizzazioni in vetro. Oppure vere tanzaniti ma il cui colore è stato esaltato con il cobalto.

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