Ecco 5 consigli da mettere subito in pratica per evitare gli altri consumi di uno scaldabagno utilizzato per produrre acqua calda sanitaria.

Mettere lo scaldabagno dentro casa e lontano da finestre e muri perimetrali

Quando il pronto intervento scaldabagno a Roma installa questo apparecchio per produrre acqua calda, lo mette sempre dentro casa e in un punto ben preciso, cioè lontano da finestre e dai muri perimetrali se sono mal coibentati.

Una cattiva coibentazione provoca un veloce raffreddamento dell’acqua calda e quindi il boiler continua a riaccendersi per riportare l’acqua nel serbatoio a temperatura, consumando un sacco di energia. Per ridurre il problema della dispersione termica, meglio usare dei panelli isolanti attorno allo scaldabagno.

Diminuire la temperatura dell’acqua

Il boiler elettrico ha un termostato per regolare la temperatura dell’acqua all’interno del serbatoio. Per evitare sprechi, basta diminuire la temperatura, tenendo presente della stagione. Soprattutto durante i periodi più caldi, l’acqua basta che sia a 40° C invece che a 60° C.

Installare un box doccia

Per risparmiare sulla bolletta della luce se usate uno scaldabagno, fate installare la posto della vecchia vasca da bagno una box doccia. Il motivo è molto semplice: servono molti meno metri cubi di acqua calda per fare una doccia. Minore richiesta di acqua calda, significa minore lavoro per lo scaldabagno che diminuisce i suoi consumi.

Installare un orologio programmatore

Moltissime persone tengono spento il boiler altrimenti si accende in continuazione non appena l’acqua nel serbatoio si raffredda. Per evitare di fare questa operazione manualmente, si può installare un semplice orologio programmatore su ci impostare gli orari in cui si vuole che lo scaldabagno sia acceso.

Usare gli aeratori nei termosifoni

Per risparmiare sulla bolletta del gas che arriva a casa ogni due mesi è bene usare degli aeratori per i termosifoni. Si tratta di prodotti che si applicano nei fori d’uscita dell’acqua del termosifone per ridurne il consumo. In questo modo, diminuisce anche la richiesta di elettricità per scaldare l’acqua.

Di Editore