Spesso un investigatore privato Roma è chiamato per casi di finta malattia, cioè dipendenti che stanno a casa anche se non sono malati ed escono a farsi gli affari loro. Vediamo che cosa si può fare e chi ha facoltà di farlo.

Chi può fare richiesta di un controllo

La richiesta di un controllo da parte delle autorità preposte su un dipendete a casa per malattia deve partire solo ed esclusivamente dal datore di lavoro. Va però detto che spesso il medico che deve fare i controlli, non ha tempo per andare da tutti i pazienti segnalati e capita che le persone a casa in finta malattia la facciano franca. I datori di lavoro che sono ignorati della autorità, possono richiedere assistenza a un investigatore privato Roma che svolge le dovute indagini.

Che cosa possono fare i colleghi

Inoltre, spesso un dipendente che sta a casa a ridosso di vacanze, festività o anche del weekend innervosisce gli altri colleghi che spesso devono accollarsi del lavoro extra per sopperire alla mancanza del collega a casa. Se una persona sta davvero male e capita raramente, non è un problema per nessuno, ma se tutti i colleghi iniziano a sentire puzza di bruciato, non potrebbero agire. Una soluzione è andare dal capo e riferire. Oggi la legge tutela chi riferisce al aspo in merito al compratomene degli altri colleghi, evitando che venga a spersi la sua identità. In alternativa, ci si può affidare a un investigatore privato Roma che raccolga le prove che servono per provare il fatto. Anche il datore di lavoro che non riceve attenzioni dalle autorità può fare lo stesso.

Come raccogliere le prove del fatto

A prescindere da chi abbia contatto il detective privato, il materiale fotografico e video raccolto diventa prova a sostengo del caso, inquadrando la persona a casa in malattia che va a far la spesa, in palestra, a spasso o addirittura a lavora in nero ad un’altra parte.

Di Editore